In Sinapto la tecnologia si fonde con l'arte

15/09/2014

Milano, settembre 2014 - Sinapto ha ospitato l’artista Jacopo Prina nella propria sede di Milano per un esperimento di contaminazione tra arte e tecnologia: Prina, per 10 giorni, ha dipinto una tela in una sala riunioni di Sinapto, in orario lavorativo, mentre la vita societaria procedeva normalmente anche all’interno della sala utilizzata per realizzare l’opera.

“Per Sinapto, l’obiettivo dell’esperimento, - dichiara Emmanuele Fabris, Partner & Sales Director di Sinapto - è quello di rinforzare all’interno dell’azienda un messaggio che coltiviamo da anni, ovvero che in una società come la nostra, che si occupa di progettare e sviluppare soluzioni tecnologiche all’avanguardia, la cultura, la sensibilità all’arte e la creatività siano ingredienti essenziali quanto le competenze tecniche, analitiche e di mercato”.

Per Prina, il cui percorso artistico sviluppa negli anni una profonda e personale riflessione sul vivere immersi nella modernità, e la cui ultima mostra, dal titolo “Google Maps Reinterpretations”, riprende lo sguardo “bidimensionale" e “dall’alto" tipico delle mappe di Google, Sinapto costituisce il contesto ideale per proseguire la propria libera ricerca.

Sinapto Prina

“Jacopo ha dipinto ogni giorno una grande tela in una delle nostre sale riunioni – continua Fabris - e, mentre lui dipingeva, noi abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro, incontrando clienti, progettando soluzioni e sviluppando software”.

Lavorando fianco a fianco, a volte nella stessa sala riunioni, Prina si è lasciato informare dal contesto lavorativo di Sinapto e, senza vincoli né obiettivi, ha dipinto, mentre la vita societaria scorreva attorno a lui. Ne è scaturito un bellissimo acrilico su tela di 220 x 130 cm che, per quanto nel solco delle sue opere precedenti, risulta molto diverso dalle ultime produzioni dell’artista.

“Nelle colorate geometrie dell’opera realizzata da Prina, - conclude Fabris - si alternano spazi in cui gli elementi grafici si concentrano e si dettagliano con altri, in cui si individuano forme più semplici. In quelle linee ci sembra di poter riconoscere la logistica di open space come il nostro, così come le architetture e i software che realizziamo o gestiamo quotidianamente.”

Sinapto e Prina hanno voluto raccontare questa singolare esperienza creativa attraverso un filmato time lapse di 3 minuti, che riprende in modo accelerato i 10 giorni passati insieme a Prina, la realizzazione della tela e i momenti di interazione con chi, tra personale, clienti, tecnici e amici, sì è trovato in Sinapto in quei giorni.

La tela realizzata da Prina rimarrà esposta in quella sala riunioni laddove è stata prodotta e in cui è avvenuto uno scambio reciproco di messaggi sottili di cui l’opera certamente reca traccia.